Permettetemi una considerazione personale all’inizio di questo articolo, un “outing” di natura artistica.
Marc Kinchen da Detroit a.k.a. Mk è uno dei miei produttori preferiti da sempre, più precisamente dagli inizi degli anni novanta quando il suo stile risultava già decisamente riconoscibile, cosa che ancora oggi lo caratterizza e lo rende uno dei personaggi più importanti della scena musicale mondiale.
Insieme ad Armand Van Helden e Mousse T può considerarsi uno dei pochi che è riuscito a mantenere una propria identità musicale per quasi un trentennio e continuare a macinare hit, sia con dischi firmati a suo nome che con innumerevoli remix.
Classe 1972, realizza il suo primo disco nel 1989, a soli diciassette anni, dal titolo “Somebody New”, sull’etichetta Kms di Kevin Saunderson degli Inner City.
Nel 1991 invece crea la sua personale etichetta, Area 10, un marchio ed una label ancora oggi attivi e che negli ultimi anni è diventato anche un suo radio show, denominato “Area 10 On Air”.
La collaborazione con la vocalist Alana Simon gli consente poi nel biennio 1993/1994 di raggiungere la posizione numero uno della classifica di Billboard con i singoli “Always” e “Love Changes”, mentre una menzione a parte merita il suo remix di “Push The Feeling On” dei Nightcrawlers, capace di arrivare al successo due volte, la prima nel 1993 e la seconda a inizio 1995, con dei suoi nuovi remix che scalano la classifica di vendita inglese arrivando alla posizione numero tre. Lo stesso leader e vocalist del progetto Nightcrawlers, John Reid, ha affermato più volte che buona parte del successo di quella traccia lo deve al dj americano, capace di stravolgerla e renderla perfetta sia per il dancefloor che per l’airplay radiofonico.
Da qui in poi, Mk diventa uno dei remixer più quotati e richiesti della scena mondiale e ad oggi, a livello quantitativo, il numero di versioni da lui firmate di brani è davvero impressionante, anche rispetto a qualunque altro produttore.
Pet Shop Boys, Moby, Celine Dion, Bobby Brown, Elton John e Tori Amos sono solo alcuni dei big che hanno visto i loro brani impreziositi dai suoni house dell’hit-maker ora residente a Los Angeles.
Da ricordare anche il suo progetto 4Th Measures Men e il brano “4 You”, che ottiene un buon successo nel 1993 (e diventa di ispirazione per “Got The Groove” dei tedeschi Sm-Trax, nel 1998).
Dopo essersi fermato con le produzioni in prima persona nel 1996 ed essere diventato ad inizio anni duemila il produttore di Will Smith e Pitbull, il nome di Marc Kinchen torna ad essere protagonista a fine 2013 con un altro remix, quello per “Look Right Trough” di Storm Queen, che arriva al numero uno della classifica di vendita inglese e che lo spinge a riprendersi nuovamente la scena con dischi firmati a suo nome.
Escono in sequenza, dal 2015, “Bring Me To Life”, “My Love 4 You”, “Piece Of Me”, “17”, “Back & Forth”, “One Night”, “Body 2 Body”, “There For You”, “Underwater”, “2Am” e per finire il suo ultimo singolo intitolato “Lies”, con la voce di Raphaella e che ad oggi è il suo ennesimo successo, con milioni di streaming sulle principali piattaforme musicali e la sincronizzazione con lo spot americano della Jaguar F-PACE.
Un vero “Re Mida” della house quindi, un termine alquanto appropriato che Mk merita pienamente, come dj e produttore dalla carriera trentennale.
Luca “Lukagee” Giampetruzzi
Written by LUKAGEE
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