TIËSTO | IL NUOVO ALBUM “DRIVE”
Partiamo da una considerazione generale…ok che gli album non vadano più di “moda” ma far durare una raccolta di dodici pezzi, composta da dischi usciti negli ultimi mesi più una manciata di nuove tracce, poco più di trenta minuti mi sembra una forzatura bella e buona, figlia (per carità) della musica liquida e di come la si fruisce, ok, ma in questo modo nel giudizio generale è evidente che non si possa gridare al “miracolo”, riguardo questo nuovo lavoro di Tijs Michiel Verwest, conosciuto da tutto il mondo come Tiësto.
La qualità (a partire dalla copertina) e il successo dei pezzi contenuti in “Drive”, questo il titolo dell’album, c’è tutta, ci mancherebbe, e la conferma arriva dai numeri mostruosi che si possono visualizzare accanto ad ogni singola traccia che portano, in totale, a oltre due miliardi di streaming, per dire.
Cosa vogliamo rimproverare quindi, a questo big della scena elettronica mondiale da così tanti anni? Personalmente nulla, il suo lato sonoro, da dj e produttore, si è adeguato ai tempi e ha avuto ragione, visti i risultati. I puristi della trance invece, quelli che lo adoravano ai suoi inizi, per capolavori come “Traffic”, “Adagio For Strings” e “Just Be”, non saranno ovviamente d’accordo, ma ci sta.
Difficile comunque giudicare un album così atteso e farcito da tanti dischi che ci hanno martellato negli ultimi tempi, alla fine difatti gli inediti risultano solo quattro, che in ogni caso non spostano gli equilibri, nonostante “Chills” o “Bet My Dollar” possano tranquillamente essere considerati come prossimi singoli estratti. Un album “groovy”, come lo stile che da qualche anno caratterizza Tiesto, quindi pop ma sempre con l’occhio rivolto alla dance/house, senza troppi sussulti.
Forse era un po’ rischioso uscire in questo momento storico dalla “comfort zone”? Probabilmente si, ma in ogni caso, a mio parere, molto meglio questo lavoro del precedente album “Together”, uscito nel 2019.
Prima di passare alla consueta forma da recensione “track by track”, ricordo qualche numero del dj di Breda: primo olandese a raggiungere la posizione numero uno della classifica di Dj Mag, nel 2002, rimanendoci per tre anni consecutivi; primo dj ad esibirsi alla cerimonia di apertura di una olimpiade, quella di Atene, nel 2004; Vincitore di un Grammy Awards e un totale di 48 premi vinti nel corso della sua carriera; 8 album in studio prodotti e una sua etichetta, la Musical Freedom.
Ora via, analizziamo ogni singola traccia dell’album “Drive” (che potete anche ascoltare nel link di Spotify incorporato qui di seguito):
* “All Nighter” il singolo del momento, solita formula collaudata e vocal sempliciotto ma che rimane in testa.
* “The Motto” la collaborazione con Ava Max vale già da sola il successo, e così è stato, nonostante un pezzo non così superlativo.
* “10:35” altra collaborazione con una delle star venute fuori da YouTube, la canadese Tate McRae, neanche ventenne, che interpreta un brano perfetto per le radio.
* “The Business” uno dei veri tormentoni della stagione 2020/2021 e anche uno dei più grandi successi di Tiësto, almeno a livello di streaming.
* “Chills (LA Hills)” la voce del rapper A Boogie Wit Da Hoodie emerge in un pezzo tra i migliori dell’album, probabile nuovo singolo estratto.
* “Hot In It” il singolo dell’estate 2022, impreziosito poi da altre versione più spinte, ma anche la versione originale è stata di sicuro impatto, grazie anche alla voce di Charli XCX.
* “Pump It Louder” in pista fa sicuramente il suo effetto ma questo remake della hit dei Black Eyed Peas del 2006 è il classico brano su cui si storce un po’ il naso, giustamente aggiungerei.
* “Learn 2 Love” prodotta insieme agli hitmaker del momento per quanto riguarda la dance, il duo Harris & Hurr, è un disco con un buon beat ma che non “osa” troppo.
* “Don’t Be Shy” se non ci fosse il suo nome non sembrerebbe per nulla un disco di Tiësto ma solo, appunto, di Karol G. Ad ogni modo, una discreta hit che abbiamo avuto modo di ascoltare nel 2021.
* “Bet My Dollar” bella voce, quella di Freya Ridings, e canzone assolutamente apprezzabile, per un altro potenziale nuovo singolo.
* “Back Around” altra collaborazione che sposta un po’ il baricentro dell’album, con il duo degli AR/CO. Forse un po’ debole, ma fa comunque numero.
* “Lay Low” a livello personale, una delle tracce che preferisco, di grande atmosfera e ingiustamente snobbata dalle radio ai tempi della sua uscita, a inizio anno.
Luca Giampetruzzi