Per alcuni dj producer esplosi nel decennio che ha visto protagonista il genere Edm, le hit sono state così tante che si rischia di perdere il conto. Avicii, Axwell (con inclusa la Swedish House Mafia), Zedd, Afrojack, Hardwell, Martin Garrix e tantissimi altri hanno letteralmente dettato legge a suon di drop, ritornelli da cantare a squarciagola e melodie che hanno lasciato il segno.
Alesso è stato anch’esso, ed è ancora, uno dei principali protagonisti di questa ondata musicale. Si, proprio il ragazzo classe 1991 nato a Stoccolma ma con sangue italiano (il suo vero nome è Alessandro Renato Rodolfo Lindblad), visto che sua madre è nativa di Spinazzola, paesino della murgia pugliese al confine con la Basilicata.
Dopo aver esordito a livello discografico con ottimi risultati grazie ad alcuni remix, tra cui quello di “Titanium” per David Guetta & Sia, il giovane svedese fa il suo esordio da solista nel 2011 con “Calling”, in collaborazione con Sebastian Ingrosso della Swedish House Mafia (anche lui svedese ma di origini italiane). La traccia è strumentale ma visto il grosso potenziale esce nuovamente a inizio 2012 in versione cantata, con la voce di Ryan Tedder, solista degli One Republic, rock-band americana. Suoni progressive-house, grande melodia, una canzone dance da ascoltare e ballare che gli frutta una pioggia di certificazioni da vari paesi con dischi di platino, d’oro e d’argento.
La “meritocrazia” non si fa attendere, e successivamente arrivano le chiamate per i festival Tomorrowland, Coachella e Creamfields, l’apertura del concerto di Madonna nelle date in Uk e Russia e il dj-set per l’Essential Mix di Pete Tong su BBC Radio 1, dove farà il suo debutto a marzo del 2012. Poi altri remix e tanti altri successi, come quelli (contemporanei) di “Years”, con la splendida voce di Matthew Koma, e “City Of Dreams”, realizzata insieme a Dirty South. Nel frattempo scala anche la prestigiosa classifica di Dj Mag, entrando nei primi 20 al mondo.
Una ascesa continua che viene confermata dal successo di numerosi altri singoli, come “If I Lose Myself”, insieme agli One Republic, “Under Control”, con Calvin Harris e la band inglese Hurts e “Heroes”, con la voce di Tove Lo, che diventa la sua prima hit in terra americana. Tutti dischi arrivati al numero uno delle classifiche e che lo hanno portato, inevitabilmente, a pensare ad un album, uscito poi nella primavera del 2015 anche in America sulla storica etichetta Def Jam Recording
Nonostante un ridimensionamento del genere Edm avvenuto dopo il 2014, Alesso ha comunque continuato a produrre senza sosta e a “macinare” grandi risultati, sia come dj che come produttore, magari non con la continuità degli anni passati, questo dovuto probabilmente ad un cambio di direzione musicale che ha strizzato l’occhio, per i suoi brani, al genere pop-dance, come hanno dimostrato ad esempio il singolo “I Wanna Know”, in collaborazione con il duo Nico & Vinz, “Is That For Me”, insieme alla sensuale cantante brasiliana Anitta, o ancora “Leave A Little Love”, prodotto a quattro mani con Armin Van Buuren.
Una svolta stilistica comunque necessaria, a livello discografico, con un cambio deciso di sonorità che in ogni caso gli ha permesso di avere grande visibilità a livello mondiale, anche in un mercato poco conosciuto per la dance come l’Asia. Da ricordare anche la sua esibizione per l’evento andato in scena a settembre del 2016 al Greek Theater di Los Angeles. Ora invece, da qualche settimana, è uscito il suo nuovo disco intitolato “When I’m Gone”, che vede la collaborazione di un’altra big del panorama mondiale, ovvero Katy Perry.
I numeri come da previsioni sono già alti, quasi dieci milioni di streaming solo su Spotify e un videoclip ufficiale che ha fatto il suo esordio su Youtube l’11 gennaio. Tra i produttori del brano inoltre il duo degli Space Primates, songwriter già al lavoro in passato per altre hit di David Guetta, Dj Snake, Ozuna e tanti altri. Un sicuro successo radiofonico dei prossimi mesi, senza dubbio, anzi il primo in assoluto del 2022, che ovviamente potete ascoltare anche su Radio Emotions.
Chi ben comincia (l’anno) è a metà dell’opera, e questo Alesso, il ragazzo dal sangue italiano e con la passione dei panzerotti baresi (come dichiarato in una recente intervista per m2o), lo sa bene…l’ennesimo capitolo vincente della sua strepitosa carriera.
Luca “Lukagee” Giampetruzzi
(credit photo: David Bell Def Jam; photo from Wikipedia)
Written by LUKAGEE
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