BEAUTIFUL DRUG | IL REMIX DAL TITOLO INSOLITO
Incredulo, ho letto e riletto il titolo dell’inedito remix di Avicii, uscito il 16 febbraio scorso con la collaborazione della Zac Brown Band che lo aveva scritto e pubblicato, per la prima volta, nel 2015.
L’apparente elogio, di una sostanza stupefacente, mi è sembrato paradossale nei confronti di Tim Bergling, un artista che ha affrontato seri problemi di salute, a causa del consumo eccessivo di alcolici e riacceso, proprio in una delle sue ultime interviste che riporto di seguito, alcuni tra i miei ricordi indelebili nella cosiddetta ’isola della perdizione”, dove avevo avuto l’occasione di rendermi conto che il suo soprannome non fosse un eufemismo: “Le feste possono essere spettacolari ma è facile farsi coinvolgere nei party in posti come Ibiza. Poi però ti senti solo e inizi a provare ansia. Diventa tossico”.
Alcool e droghe (l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS – classifica l’alcol fra le droghe), infatti, sono da tempo due argomenti tabù, ultimamente e paradossalmente sdoganati, con la conseguente riduzione della percezione dei rischi derivanti dal loro utilizzo. Consapevole dell’intricata relazione tra arte, alcol e droga, ereditata dagli antichi Egizi, Greci e Romani con l’oppio, ero convinto che si fosse ripresentata, prepotentemente, nell’ultimo singolo in questione.
L’apparenza inganna, recita un noto adagio, proprio come il titolo ed il testo di questo brano.
Non vi spoilero la traduzione, ve la cavate con l’inglese?
Franx Paul’s