DAFT PUNK | Sciolti per non continuare…ad essere inattivi
Risale a febbraio 2021 il mio articolo dedicato al video dei Daft Punk, intitolato “Epilogue” a margine del quale quale citavo uno dei passi più celebri de “Il Piccolo Principe”: “Per ogni fine c’è sempre un nuovo inizio”.
Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo hanno impiegato meno di due anni per “avvalorare la mia profezia”, grazie a delle decisioni a dir poco sorprendenti come quella di aprire un profilo su Tik Tok, lo scorso lunedì 17 ottobre 2022.
In realtà, ero già tentato di anticipare questo articolo, ad inizio anno, per raccontarvi dell’apertura di un loro account su Instagram e su Twitch, oppure di uno spettacolo all’insegna della realtà virtuale, soprannominato “CONTACT”, andato in scena a Los Angeles, lo scorso 8 e 9 aprile e poi il 4, 5 e 6 agosto 2022, ma ho preferito attendere degli ulteriori colpi di scena che non hanno impiegato troppo tempo per verificarsi.
Definito come “una festa da ballo multisensoriale che incontra un’opera spaziale immersiva ispirata al leggendario duo”, “CONTACT” ha condotto i partecipanti in un viaggio futuristico e li ha “teletrasportati” in un altro pianeta di musica elettronica in cui la protagonista è stata “Mother”, ovvero un’intelligenza artificiale in grado di valutare cosa fosse meglio o peggio per gli esseri umani (alcuni dei nostri ascoltatori-lettori, ricorderanno la “Regina Rossa” che nel film “Resident Evil”, gestiva, in autonomia, la sicurezza e l’amministrazione dei laboratori sotterranei di Raccoon City), allontanandoli da un mondo collegato alla tecnologia.
In questo palcoscenico 3D Led Cubed a 360 gradi e sotto uno schermo di 12.000 piedi quadrati (mandateci le foto se riuscirete a far entrare l’equivalente di 1728000 pollici quadrati in casa!), non poteva certo mancare la presenza di due robot che, ricostruendo i resti dell’elmetto dei Daft Punk e riuscendo ad accedere a “Random Access Memories”, si sono riscoperti più vicini a noi comuni mortali ed in grado di contrastare l’intelligenza artificiale che li aveva riprogrammati (“Mother”).
Un evento che, come potete immaginare, ha scatenato moltissime voci sul ritorno del duo d’oltralpe e, come se ciò non bastasse, è stato ripetuto dal 17 al 19 novembre di quest’anno con le prevendite già disponibili per il 19, 20, 21 e 22 gennaio 2023.
La loro apertura del canale su Tik Tok, successivamente, ha dimostrato come il gruppo francese fosse tutt’altro che inattivo, ma impegnato su vari fronti che riepilogo, sommariamente, per dovere di cronaca:
Definito come “una festa da ballo multisensoriale che incontra un’opera spaziale immersiva ispirata al leggendario duo”, “CONTACT” ha condotto i partecipanti in un viaggio futuristico e li ha “teletrasportati” in un altro pianeta di musica elettronica in cui la protagonista è stata “Mother”, ovvero un’intelligenza artificiale in grado di valutare cosa fosse meglio o peggio per gli esseri umani (alcuni dei nostri ascoltatori-lettori, ricorderanno la “Regina Rossa” che nel film “Resident Evil”, gestiva, in autonomia, la sicurezza e l’amministrazione dei laboratori sotterranei di Raccoon City), allontanandoli da un mondo collegato alla tecnologia.
In questo palcoscenico 3D Led Cubed a 360 gradi e sotto uno schermo di 12.000 piedi quadrati (mandateci le foto se riuscirete a far entrare l’equivalente di 1728000 pollici quadrati in casa!), non poteva certo mancare la presenza di due robot che, ricostruendo i resti dell’elmetto dei Daft Punk e riuscendo ad accedere a “Random Access Memories”, si sono riscoperti più vicini a noi comuni mortali ed in grado di contrastare l’intelligenza artificiale che li aveva riprogrammati (“Mother”).
Un evento che, come potete immaginare, ha scatenato moltissime voci sul ritorno del duo d’oltralpe e, come se ciò non bastasse, è stato ripetuto dal 17 al 19 novembre di quest’anno con le prevendite già disponibili per il 19, 20, 21 e 22 gennaio 2023.
La loro apertura del canale su Tik Tok, successivamente, ha dimostrato come il gruppo francese fosse tutt’altro che inattivo, ma impegnato su vari fronti che riepilogo, sommariamente, per dovere di cronaca:
1. raggiungere le nuove generazioni, utilizzando lo strumento di comunicazione più appropriato (Tik Tok) e mettendo a disposizione dei creators, attivi nella piattaforma, un catalogo digitale, indipendente dalle case discografiche e filtri tematici per i video (ad esempio il casco robotico personalizzabile o l’iconico cane antropomorfizzato);
2. proseguire la produzione musicale con l’attesissima rivisitazione di “Homework” che è uscito il 25 novembre ed è stato remixato da vere e proprie icone della musica house ed undergound del calibro di Roger e Junior Sanchez, Dj Sneak, I:Cube, Motorbass, Kenlou, Todd Terry, Ian Pooley e Slam;
3. rinnovare la loro presenza nel mondo dei videogiochi (la lista sarebbe lunga da “Wipeout 2097” del 1996 a “DJ Hero” del 2009, arrivando fino ad uno dei loro progetti non sviluppato quale fu “Daft Punk Luminies”), ovvero quanto è di recente accaduto in “Pokemon Scarlatto e Violetto” con la presenza di un “Cool Helmet” acquistabile con oro, contanti o utilizzando 4.000 League Points.
Separazione consensuale oppure pausa (direi alquanto opinabile) di riflessione?
Un indizio?
Il successo raggiunto con il primo capitolo della loro discografia che li aveva tenuti fermi per quattro anni consecutivi oppure la distanza intercorsa tra il loro album “ALIVE” del 2007 e “Random Access Memories” del 2013.
Un consiglio per non farseli sfuggire? Rimanere sintonizzati!
Un indizio?
Il successo raggiunto con il primo capitolo della loro discografia che li aveva tenuti fermi per quattro anni consecutivi oppure la distanza intercorsa tra il loro album “ALIVE” del 2007 e “Random Access Memories” del 2013.
Un consiglio per non farseli sfuggire? Rimanere sintonizzati!
Franx Paul’s