EXIT FESTIVAL | UN’ESPERIENZA DA VIVERE A 360 GRADI
Per poter raccontare e descrivere l’esperienza vissuta all’Exit Festival, evento che si è svolto dal 6 al 9 Luglio presso la Fortezza di Petrovaradin a Novi Sad in Serbia, bisogna sicuramente scindere due aspetti artistico- culturali di importanza fondamentale.
Premetto che, per motivi logistici, come Radio Emotions abbiamo presenziato solamente a due delle quattro serate in programma.
Parlando dell’aspetto musicale, essendo alla prima esperienza diretta in questo evento, colpisce subito l’originalità della location, ovvero la fortezza che domina il corso del Danubio. In questa area sono dislocati 8 palchi di varie dimensioni e importanza, tra i quali spiccavano il “MAIN STAGE” e la famosa “DANCE ARENA”; proprio in questi due palchi si sono esibiti artisti top del panorama elettronico internazionale.
La nostra curiosità era tutta incentrata sull’arena e dobbiamo dire che le nostre aspettative non sono state deluse.
La Dance Arena
Si percorre un’interminabile scalinata in discesa prima di raggiungere l’area dello stage, ma appena ti trovi di fronte al palco percepisci un’atmosfera unica, grazie alla scenografia, i ledwall, la vicinanza al palco e l’audio avvolgente che sa sfruttare al meglio l’acustica dell’arena.
Alzando lo sguardo si vedono le gradinate che si riempiono fino all’inverosimile creando un effetto unico per chi si esibisce sul palco.
In questo stage si sono esibiti artisti del calibro di AMELIE LENS, NINA KRAVIZ, ERIC PRYDZ, VINTAGE CULTURE, CAMELPHAT, ma una particolare menzione va GIOLI’ & ASSIA, artiste made in Italy che ci portano nel loro mondo attraverso la voce di Assia e il talento della polistrumentista Giolì che vanno a fondersi in una performance di livello assoluto.
Per quanto riguarda il Main Stage ha visto tra i protagonisti nei quattro giorni THE PRODIGY, ALESSO, SOFI TUKKER, CLAPTONE, SKRILLEX, DIMITRI VEGAS & LIKE MIKE, BURAK YETER.
Avendoli vissuti in prima persona posso dire che ALESSO ha fatto il suo show ricco di effetti scenografici proponendo i suoi successi internazionali e SOFI TUKKER in versione festival, con remix e sonorità molto più “hard” rispetto ai loro suoni che siamo abituati a sentire solitamente. Era la loro prima volta in Serbia e devo dire che se la sono giocata benissimo!
Una nota di merito va all’organizzazione dell’evento che, come sempre accade all’estero, ha un occhio di riguardo verso gli addetti ai lavori e a chi cerca di contribuire a dare rilievo a questi eventi.
Infine una citazione speciale verso gli abitanti di Novi Sad, una città che abbraccia il festival e viene coinvolta interamente durante i giorni dell’evento.
In ogni angolo della città si ascolta musica e si percepisce l’allegria del popolo che anima la città fino all’alba (e anche oltre) ma senza creare il minimo disagio.
Insomma, non mi resta che consigliarvi di vivere questa esperienza, anche perché sono già state annunciate le date per l’edizione 2024: l’appuntamento è programmato per i giorni 11-14 Luglio .
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