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NEWSRECENSIONI

MOBY | RITORNO AL PASSATO CON IL NUOVO ALBUM

LUKAGEE | 21/06/2024

Non è facile scrivere di artisti che hanno fatto la storia della musica elettronica (e non solo) ma soprattutto non è facile per loro rimanere al passo coi tempi, perchè giustamente ci si aspetta sempre qualcosa di rivoluzionario.

Ascoltando le varie tracce uscite durante queste ultime settimane, potere delle piattaforme digitali, avevo avuto però la sensazione che Moby fosse tornato al livello qualitativo dei tempi d’oro e l’ascolto dell’intero album mi ha poi confermato questa piacevole impressione.

“Always Centered At Night” è un concentrato di che Richard Melville Hall è stato, di quello che è adesso e di quello che magari continuerà ad essere, perchè il talento del produttore di New York ha pochi eguali, fin dall’inizio degli anni novanta, quando la sua anima techno si fuse, ad esempio, con la colonna sonora della serie tv Twin Peaks per “Go”, singolo che scalò le classifiche mainstream e contenuto nel suo primo album uscito nel 1992, ancora oggi una pietra miliare per tutti gli amanti del suono rave che in quel periodo raggiunse il suo massimo splendore.

Dopo i dodici milioni di copie vendute con “Play” del 1999 , album della maturazione artistica, Moby non si è accontentato a vivere di rendita, anzi, si è dedicato con grande impegno a scrivere colonne sonore per film e anche all’attivismo per i diritti degli animali, nella vita privata.

Tornando al nuovo album, un elemento che sicuramente fa la differenza è quella delle collaborazioni, tante e di alto livello, nonostante si tratti perlopiù di artisti sconosciuti.

Questo però ha evidentemente aumentato la libertà artistica a livello compositivo, nonostante lo stile di Moby si senta eccome, nelle tredici tracce che compongono questo lavoro.

Davvero degne di nota a mio parere “Dark Days”, “Transit”, “Should Sleep”, “Feelings Come Undone” e “Medusa”, ma ribadisco che è tutto l’album a meritare l’ascolto.

Giudizio finale scontato quindi, sessanta minuti di musica fuori dagli schemi da ascoltare tutta d’un fiato ma al tempo stesso assolutamente fruibile da chi ancora crede nella musica, semplicemente nella musica.

Era proprio questo ciò che ci si aspettava da Moby, d’altronde, di cui mi ha fatto molto riflettere una sua frase durante una intervista di qualche giorno fa…”la musica interessante ha sempre messo in discussione lo ‘status quo’, oggi questo non accade”.

Siete d’accordo con lui? Pensateci, magari proprio mentre ascoltate questo bellissimo album, tra i migliori finora del 2024.

Luca Giampetruzzi

Written by LUKAGEE





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